5 Ragioni per Non usare WordPress come un CMS


Nota: Questo articolo è la traduzione in italiano di 5 Reasons Not to Use WordPress as CMS il terzo di una serie di post pubblicati su blogHelper che spiega come trasformare WordPress in un sistema di gestione di contenuti. La traduzione viene pubblicata qui con il permesso dell’autore: Ang Zhuu Ming.

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Questo articolo ho voluto pubblicarlo subito dopo 5 Ragioni per usare WordPress come un CMS (tradotto qui) per non creare troppe aspettative sulle potenzialità  CMS di WordPress.
Non dico che WP non possa funzionare bene come CMS (dopotutto sto dedicando una intera serie all’argomento), ma voglio precisare che ci sono alcune cose che bisogna tener presente prima di iniziare a lavorarci.

  • Stai facendo una forzatura
    WordPress è stato realizzato per funzionare essenzialmente come piattaforma di blogging. Perciò, ogni volta che lo usi per altre cose, ricorda che stai facendo qualcosa che probabilmente non era stata progettata. Ad esempio potresti esagerare con le query al database (WP ne esegue più di 20 al caricamento di pagina) ed appesantire l’intero sistema. Oppure potresti danneggiare la piattaforma nel tentativo di modificarne i file di sistema per farne qualcosa simile a Drupal. E’ assurdo, ma possibile.
  • WP è (soprattutto) Blog-centrico
    Come ho già  detto prima, WP è stato realizzato per i blog e per questo molte delle sue funzioni sono ottimizzate per questo scopo. E’ difficile passare da un ordine cronologico inverso – cioè da un ordine non alfabetico o per autore eccetera, senza usare filtri relativi agli articoli che non sono nemmeno documentati e che spesso necessitano di ulteriori hack. E allo stesso modo, effettuare query al database per ottenere tutti gli articoli e poi ordinarli tramite PHP. Questo è un lavoro pesante sia per te, che per il lavoro del server, credimi, specialmente perchà© diversi tag di template possono poi non funzionare.

    Infatti, ogni installazione di WP serve a far funzionare un solo blog. Non si possono avere blog multipli, a meno che tu non installi dei plugin (vedi il No. 6), che si rivelano molto difficili da far funzionare (senza offesa per i creatori dei plugin). E anche se decidi di usare WordPress Mu, rimane difficile gestire i dati di altri blog, ad esempio liste di autori con i relativi articoli pubblicati. Infine, la pagina “Gestisci Articoli” nel pannello di amministrazione, non permette di visualizzare gli articoli in base agli autori dei diversi blog a meno che non venga aggiornato il plugin Enhanced View per WP 2.X.

  • La Gestione semplificata di Articoli, Pagine e Utenti
    Il pannello di amministrazione di WP è molto semplice da usare, e mentre va molto bene per un singolo blog, potrebbe rivelarsi insufficiente per compiti più complessi, come la gestione di comunità , portali educativi eccetera. Ad esempio non c’è la possibilità  di gestire in massa le categorie (anche se c’è un plugin disponibile), i campi personalizzati o l’abilitazione / disabilitazione dei commenti agli articoli.
    Ci sono, è vero, dei plugin come Mass Edit Pages ma spesso non sono sufficienti, soprattutto quando si hanno centinaia di pagine (il plugin Pages+ plugin potrebbe essere utile, ma non so se è compatibile con le versioni 2.X).
  • WP ha una Sola Struttura di Categorie
    A differenza di altri CMS come Drupal, WP presenta un’organizzazione delle categorie molto semplificata. Ad esempio, non è possibile creare un’albero di categorie per una sezione di notizie e un altro albero per la sezione blog – ciascun albero con la propria struttura di permalink. Questa cosa si potrebbe fare tramite le sottocategorie, ma perdesti parecchio in termini di gestibilità  e flessibilità .
    Tutto ciò che abbiamo è un singolo albero di categorie senza nessun tipo di associazione tra categorie appartenenti ad alberi diversi, ecc. Non ci sono poi categorie correlate, sinonimi ecc sebbene ciò si possa fare grazie a qualche query supplementare.
  • WP ha una Struttura di Permalink (relativamente) Rigida
    Quando in WP si cambia la struttura dei permalink, in genere vengono modificati gli indirizzi degli articoli e i prefissi delle categorie. Non c’è la possibilità  di cambiare in maniera semplice la struttura dei permalink di una singola pagina o di un singolo articolo, oppure configurare alcune categorie senza nessun prefisso senza rischiare un conflitto con gli articoli.
    Un sistema c’è (vedi i commenti all’articolo), ma non è molto consigliabile e necessita una discreta conoscenza del funzionamento di wp_rewrite.

Concludendo, sebbene WP sia un buon software, gli argomenti illustrati fin qui cercano di farti capire che se pensi di usare WP per un compito particolare o piuttosto complesso, forse è meglio se prima provi altri CMS.

Gli altri articoli della serie

  1. Usare WordPress come un CMS
  2. 5 ragioni per usare WordPress come un CMS

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15 commenti su “5 Ragioni per Non usare WordPress come un CMS

io l’ho usato decine di volte come CMS per siti piccolini e funziona benissimo anche con il permalink, ma quali sarebbero sti CMS tanto meglio per le SEO friendly url?

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per siti piccolini potrebbe anche andare, ma se volessi usarlo per un sito ecommerce?

Reply
Francesco

> quali sarebbero sti CMS tanto meglio per le SEO friendly url?

Joomla?

Reply

Joomla!, Mambo, Drupal, Typo3, zope … vado avanti? ce ne sono centinaia.
Mi chiedo come fai a gestire molti immagini divise per categorie su WP.

Reply

Non esistono plug in “semi-esterni” per gestire fotogallery?

Reply

Buongiorno a tutti,
ho un sito in Mambo http://www.avisalbiate.it , relativo ad una locale sezione AVIS (donatori di sangue).
Postiamo 3-4 news al mese, sto cercando un CMS più semplice di Mambo/Joomla riguardo all’installazione e alla gestione grafica dei template, mi consigliereste WP?
Oppure sapete darmi delle alternative?
Ci occorre un sito aggiornabile facilmente con 5-6 categorie di contenuti (notizie, ospedali, faq, la donazione….)
grazie

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Wp è un ottimo progetto, ma questi sono i suoi limiti strutturali.

D’altronde è possibile avere una macchina abbia ottime prestazioni in Formula 1 e sul Rally contemporaneamente?

No. Diamo a WP ciò che di WP è.
Andare oltre, può dare risultati, ma niente di “professionale”

WP = BLOG

ed oggi il 50% dei siti informativi potrebbe tranquillamente esser realizzato con wp.

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Mi chiedo se a due anni e mezzo di distanza (da quando è stato scritto questo articolo) tutto ciò sia ancora vero. Secondo me no…

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sono convinto anche io che sia da rivedere questo articolo, se poi aggiungiamo wpmu che è ormai maturo e buddypress (non ancora maturo ma ormai lanciato ed interessante) allora è proprio da riscrivere 🙂

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Daniel

Ma queste 5 ragioni valgono anche per le ultime versioni di WordPress?
Spero che qualcuno mi risponda !!
Ciao!

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gimo

esattamente 5 anni dopo….

Mi sembra che questo articolo sia stato sfatato da lo stesso WordPress.
Anche se altri CMS siano sicuramente migliori e flessibili per alcuni utilizzi. (lo dimostra il fatto che Drupal è utilizzato nel sito della Whitehouse….si…proprio quella di Obama.)

WordPress però ha letteralmente spaccato il xxxx ai piccioni, altro che 50% dei siti informativi, con Wp sarebbe possibile riprodurre almeno il 70% / 90% di quelli in giro nel Web.

Problemi di query al database sono veramente rari, a meno che non si scasini qualcosa manualmente, e i plugin disponibili permettono di creare qualsiasi tipologia di sito:

blog
youtube clone
e-commerce
e molte altre che solo i limiti della fantiasia le terminerebbero

Rimane palese che il CMS deve essere scelto con sapienza, nessun CMS è meglio di altri, almeno, non fino a che non li confrontiamo sulla base delle nostre esigenze.

Ovvero: se sei la “Azienda Piu Figa del Mondo Spa” conviene investire per programmare un CMS che soddisfi tutte le tue richieste.
MA se sei il parrucchiere o il fotografo di quartiere, forse WordPress potrà farti risparmiare molto denaro.

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News | RSS World ha detto:

WordPress non è un CMS

Usare WordPress come un CMS? WordPress Italy fornisce 5 buoni motivi per farlo e 5 altrettanto validi motivi per evitarlo.

[…] Se sapete cos’è il Cms, qui si spiega perchè con WordPress è meglio evitare di giocarci troppo […]

[…] un blog che un po’ forzatamente viene usato come un CMS nonostante ciò che viene spiegato in questo articolo. Ma le mie esigenza non sono poi così strampalate e quindi ritengo di potercela […]

[…] 5 Ragioni per Non usare WordPress come un CMS – Mi sembra giusto dare spazio anche ad altre opinioni, soprattutto a chi dà buone ragioni per non usare WordPress come un CMS e continuare a usarlo come una piattaforma di blogging. […]

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